mercoledì 25 marzo 2009

Nove mesi da dimenticare

Alcuni “episodi raccapriccianti” da Ponticelli alla Caffarella

Maggio 2008 – Febbraio 2009

13 maggio. Napoli. Nel Quartiere di Ponticelli, una ragazza di nome Maria viene accusata di tentato rapimento. La popolazione per diversi giorni assalta cinque campi rom a colpi di bottiglie molotov. 700 nomadi sono costretti a fuggire, e per settimane i loro insediamenti vengono presi di mira dalla popolazione.

14 maggio. Reggio Calabria. Sul treno Palermo-Milano il capotreno aggredisce una donna ghanese, rea di “intralciare il passaggio”, gettandole le valigie fuori dal treno. Poi la schiaffeggia, la strattona e la insulta: “Schifosi, tornate in Africa”.

14 maggio. Parma. Il Gruppo EveryOne segnala minacce a sfondo razziale nei confronti degli “zingari” Andrea Pirlo, Zlatan Ibrahimovic e Sinisa Mihailovic.

15 maggio. Torino. Scuola media Foscolo. Studente rumeno picchiato da un coetaneo perché di “razza inferiore”: “vattene dall’Italia!” gli grida il compagno.

15 maggio. Napoli. Scoppia la polemica per i manifesti del PD che recitano: “Via gli accampamenti rom da Ponticelli!”.

24 maggio. Roma. Una ventina di uomini col volto coperto distruggono le vetrine di alcuni negozi gestiti da immigrati bengalesi e senegalesi nel quartiere del Pigneto. Dopo l'individuazione, i responsabili negano la natura razzista dell'aggressione.

25 maggio. Torino. Hassan Fathi Neijl, marocchino, muore nel Cpt di corso Brunelleschi. Si parla di omissione di soccorso, gli altri reclusi minacciano in massa il suicidio.

25 maggio. Aldino (Bz). Ingiurie razziste dalle tribune contro un giocatore nordafricano: la partita del campionato di terza categoria Aldino - Laives viene sospesa dall’arbitro.

26 maggio. Roma: raid neonazista nei negozi gestiti da extracomunitari a Pigneto; pestato a sangue un cittadino del Bangladesh.

28 maggio. Roma. Il ballerino Kledi Kadiu viene aggredito da due persone che gli gridano “albanese di merda, ti rimandiamo in Albania”.

29 maggio. Milano. I vigili urbani, utilizzando un mezzo blindato dell'Atm con le sbarre ai finestrini, vanno a caccia di «clandestini» sui mezzi pubblici.

3 giugno. Mestre (Ve). Il comitato “No campi nomadi” blocca l’inizio dei lavori. I leghisti occupano il “campo nomadi” di via Favaro Veneto insultando gli abitanti e bloccando la strada per protestare contro la costruzione di un insediamento regolare per i sinti.

4 giugno. Roberto Calderoni, senatore della Lega Nord, dichiara a Matrix: “farò un discorso razzista, ma è evidente che ci sono etnie e popolazioni che hanno più propensione a lavorare e altre meno”.

4 giugno. Torino. Bliz della polizia sul 67 verso Moncalieri. Un ragazzo marocchino viene maltrattato da alcuni vigili. Nell’indifferenza degli altri passeggeri gli stranieri vengono fatti scendere e poi caricati su un cellulare.

5 giugno. Pesaro. Neli, rom di 16 anni, incinta di sei mesi, viene presa a calci mentre chiede l’elemosina in un bar nell’indifferenza dei presenti.

6 giugno. Milano. “Lo stupro ha marchio italiano”, titola La Stampa. Un italiano è condannato per aver stuprato e messo incinta una ragazza marocchina di 13 anni.

7 giugno. Modena. Padre denuncia i continui episodi di razzismo di cui è vittima il figlio: “In classe lo chiamano muso giallo e gli sputano addosso”.

10 giugno. Brescia. “Non ti curo, voi rom mi fate schifo”. La pesantissima frase rivolta da una dottoressa a una rom malata da anni arriva in parlamento grazie a un'interpellanza dell'ex sindaco Paolo Corsini

17 giugno. Saronno (Va). Said Saber Halim, egiziano di 29 anni, accompagna suo fratello dal datore di lavoro che non gli versa lo stipendio; il figlio del titolare del cantiere, Antonio Fioramonti, lo uccide a colpi di pistola.

20 giugno. Milano: Stelian Covaciu, pastore evangelico rom, viene brutalmente picchiato da alcuni poliziotti. Sembra siano le stesse persone che pochi giorni prima hanno aggredito la figlia, Rebecca Covaciu, la ragazzina vincitrice del premio Unicef 2008.

25 giugno. Roma. Il ministro degli Interni Maroni annuncia: “Prenderemo le impronte anche ai rom minorenni e toglieremo la patria potestà ai genitori che li mandano a mendicare”. In tutta Italia l’associazionismo si muove: migliaia di cittadini si fanno prendere le impronte in segno di solidarietà e di protesta.

27 giugno. Commissione Ue e Consiglio d’Europa bocciano l’Italia: “la schedatura dei gruppi etnici viola le norme comunitarie”.

28 giugno. Pesaro. Victor C., giovane rom, viene insultato, schiaffeggiato e costretto a lasciare la città da due adulti italiani.

6 luglio. Milano. Il presidente della Provincia Giuseppe Penati: “dobbiamo multare chi prega per strada”.

7 luglio. Napoli. Ponticelli. I rom tornano e ritrovano i roghi.

7 luglio. Milano. Un giovane di 15 anni, di origine cingalese, viene aggredito in un locale e poi picchiato in strada da tre italiani, uno dei quali minorenne, che lo chiamano “marocchino di merda”. Due settimane dopo i carabinieri individuano e arrestano i responsabili.

8 luglio. Verona. Sui muri svastiche e scritte contro ebrei e rom.

9 luglio. Milano. In un parco un uomo viene massacrato di botte, mentre si riposava su una panchina dopo una giornata di lavoro: la sua colpa sembra essere il fatto di essere un uomo di colore.

10 luglio. “Panorama” esce con la copertina “Nati per rubare”, un’inchiesta sui minori rom.

10 luglio. Milano. Transessuale brasiliano insultato dai poliziotti e picchiato con calci e pugni all’interno del centro di permanenza temporanea di via Corelli.

19 luglio. Torregaveta (Na). La foto di Violetta e Cristina Ebrehmovic, le ragazzine rom morte annegate nell’indifferenza (vera o presunta) dei bagnanti fa il giro del mondo.

22 luglio. Roma. Incendio al campo nomadi di via Candoni. Alcuni testimoni dicono di aver visto lanciare tre molotov.

26 luglio. Napoli. Ai quartieri Spagnoli un ex leader di Forza Nuova incita alla rivolta contro l'arrivo di un gruppo di cittadini sgomberati a Pianura; gli stranieri si rifugiano nel Duomo e la polizia li sgombera e li malmena.

27 luglio. Siracusa. Nella notte, nel cortile della chiesa di Bosco Minniti, alcuni individui lanciano bottiglie, pietre e cassette dove stanno dormendo una decina di ragazzi africani.

28 luglio. Cerreto Guidi (Fi). Una molotov colpisce una carovana di rom.

30 luglio. Thomas Hammarberg, Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, accusa l’Italia di violazione dei diritti umani.

8 agosto. Parma. Il sito di Repubblica pubblica la foto di una prostituta nigeriana seminuda e sdraiata per terra in una camera di sicurezza della polizia municipale di Parma, dopo una retata.

12 agosto. Roma. Tor Vergata. Due bengala vengono lanciati contro i caravan di alcuni rom. Per i vigili però non si tratta di un atto di intolleranza.

18 agosto. Nervi (Ge). Assuncao Benvindo Mutabe, studente angolano di 24 anni iscritto a Economia e commercio, viene picchiato da 13 ragazzi che urlano “sporco negro”.

20 agosto. Lido di Fermo (Ap). Un turista di colore viene braccato da una decina di giovani e poi massacrato di botte. Mentre lo colpiscono gli gridano “sporco negro”.

20 agosto. Pesaro. Un commerciante picchia un giovane rom colpevole di chiedere l’elemosina tra i tavoli all’aperto del bar.

22 agosto. Ostia (Rm). Un ambulante straniero è stato massacrato di botte dai gestori di un bar perché vendeva bibite sulla spiaggia.

25 agosto. Termoli (Cb). Un immigrato regolare bengalese, ambulante, viene tenuto a terra per il collo e trascinato per decine di metri sull’asfalto dai vigili urbani. Alcune foto testimoniano l’accaduto.

1 settembre. Cantù (Co). Nasce il centralino anticlandestini, il nuovo provvedimento voluto dal sindaco della Lega Nord Tiziana Sala.

5 settembre. Bussolengo (Vr). Tre famiglie italiane di origine rom, tra cui 4 minorenni, vengono sequestrate, picchiate e torturate dai carabinieri per delle ore, e incarcerati con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale; i tre sporgono denuncia raccontando uno scenario da «macelleria messicana».

9 settembre. Torino. Peacereporter denuncia le violenze ai danni di un tunisino in sciopero della fame dentro il Cpt, che ha in seguito perso l’udito.

12 settembre. Lampedusa. “Non voglio esser razzista. Ma la carne dei negri puzza anche quand'é lavata. Figuriamoci nei lager a cielo aperto di Lampedusa: in agosto l'ho sentito io il fetore dei clandestini ammassati tra merda e spazzatura. In duemila, sbarcati su ottocento materassi” (Bernardino De Rubeis, sindaco di Lampedusa).

14 settembre. “Sei negro”. Abdul “Abba” Guiebre, 19 anni, cittadino italiano originario del Burkina Faso, viene ucciso a sprangate da un negoziante e dal figlio per aver rubato dei biscotti. Muore qualche ora dopo in ospedale.

16 settembre. Lecco. Giovane nigeriano è licenziato dalla Vismara per aver denunciato alcuni colleghi che da due anni lo perseguitano con atteggiamenti razzisti.

18 settembre. Venezia. Il discorso del Sindaco di Treviso Giancarlo Gentilini viene accolto dagli applausi dei ministri e dei parlamentari leghisti presenti alla festa delle camicie verdi. Ogni parola di Gentilini è un’incitazione all’odio razziale.

18 settembre. Monza. Uno straniero non meglio identificato è lasciato ammanettato per ore a un palo del commissariato. Non ci sono celle di sicurezza.

18 settembre. Castelvolturno (Ce). Strage della camorra: il clan dei Casalesi fredda 6 immigrati nigeriani con 130 proiettili. La comunità immigrata si ribella contro gli “italiani razzisti”. Il giorno dopo la mattanza è un giorno di rivolta: decine di immigrati scendono in piazza occupando strade e rovesciando automobili.

22 settembre. Torino. Un giocatore nero delle giovanili granata viene aggredito verbalmente mentre distribuisce materiale informativo in tribuna stampa.

24 settembre. Roma. Lungo la tangenziale Est, in via Tiburtina, appaiono scritte razziste con riferimento alla morte di Abdul Guibre e alla strage di Castelvolturno:: “minime in Italia: Milano -1, Castelvolturno -6”. La procura apre un fascicolo.

29 settembre. Pianura (Na). Alcuni immigrati, dopo essere stati sgomberati dalle loro abitazioni in via dell'Avvenire, sfilano in un corteo autorizzato per le strade della cittadina, ma un gruppo di donne italiane scende in strada per una contromanifestazione bloccando la strada con i cassonetti. Anche momenti di tensione e minacce: “via o vi uccidiamo”.

29 settembre. Parma. Emmanuel Bonsu Foster, studente ghanese di 22 anni, creduto uno spacciatore, viene sequestrato, picchiato e denudato al comando dei vigili. Nelle mani un’enorme busta della polizia con su scritto “Emmanuel negro”. “Confessa negro, scimmia”. Sono questi, secondo la Procura, gli insulti razzisti rivolti dai vigili di Parma.

29 settembre. Milano. “Signora lo riporti nella giungla”, con questa frase urlata una maestra di una scuola elementare si rivolge ai genitori adottivi di un bambino nero.

29 settembre. Treviso. La procura di Venezia apre un fascicolo contro il vicesindaco di Treviso, Giancarlo Gentilini, con l'accusa di istigazione all'odio razziale per aver pronunciato frasi irripetibili durante la festa della Lega a Venezia.

2 ottobre. Roma. Tor Bella Monaca. Sei ragazzi italiani, di cui cinque minorenni, pestano a sangue Tong Hong-shen, un cinese di 36 anni, al grido di “cinese di merda”. Secondo gli inquirenti si tratta di una aggressione a sfondo razziale.

2 ottobre. Milano. Ravan Ngome, quarantenne senegalese, viene preso a bastonate al mercato di via Archimede dopo una lite con un altro venditore italiano al grido di “negro di merda, tornatene al tuo paese”.

2 ottobre. Sesto San Giovanni (Mi). Una scritta sui muri dell'ex Falck di Sesto San Giovanni dove pochi giorni prima un ragazzino rumeno era morto a causa di un incendio: «Bruciate ancora rumeni di merda».

3 ottobre. Roma. Compaiono scritte antisemite sui muri della città.

5 ottobre. Trapani. Il Consiglio di amministrazione dell’azienda trasporti di Trapani decide di riservare gli autobus della linea 31, la linea che collega il centro per i richiedenti l’asilo di Salinagrande con il centro, agli stranieri. Si parla di apartheid.

13 ottobre. Varese. Una ragazza marocchina di 16 anni viene picchiata da almeno sette coetanei perchè non cede il posto sull’autobus. A detta degli aggressori il posto sarebbe stato riservato agli “italiani”.

14 ottobre. Varese. Ridipinte di bianco le sagome di bimbi neri vicino alla scuola elementare di Brinzio. Si trattava di un lavoro dei bambini contro il razzismo e per l’integrazione.

18 ottobre. Brescia. Tre ragazzi italiani ubriachi, al grido di “negro”, affogano nel lago un 34enne marocchino, anch’egli ubriaco.

20 ottobre. Venezia. La Corte d’Appello condanna il sindaco di Verona Tosi per “Propaganda razzista contro i rom”.

20 ottobre. Padova. Il bar “Alle 3 botti” di via Buonarroti, all’Arcella, espone un cartello che recita così: “Vietato l’ingresso ai negri irregolari e pregiudicati”. “Negri” è evidenziato in rosso.

22 ottobre. Cogoleto (Ge). Livio Panizza aggredisce, “con l’intenzione di uccidere”, Steve M., “sporco albanese”. La mazzata produce danni irreparabili alla scatola cranica e al cervello.

28 ottobre. Tor Bella Monaca. Prenestino, fratelli egiziani picchiati perché «negri».

6 novembre. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sul neopresidente degli Stati Uniti Barack Obama: “è giovane, bello e abbronzato”.

17 novembre. L’Europarlamento mette in guardia l’Italia sulle “azioni perpetrate contro i Rom ad opera delle autorità”

22 novembre. Roma. Cinque ragazzi, tra cui due minorenni, sono arrestati dai carabinieri, che li accusano di diverse aggressioni a sfondo razziale. Secondo quanto accertato, la banda è composta da 10 giovani, e sarebbe responsabile di numerosi episodi di pestaggi aggressioni ed intimidazioni, tutti sfociati poi in rapine, a numerosi “sporchi extracomunitari” della zona del Trullo.

25 novembre. Ghirba (Va). Nelle vicinanze della città quattro italiani prendono a pugni, insultano e minacciano un cittadino del Bangladesh, immigrato regolarmente in Italia, sputandogli addosso. Motivo del pestaggio: l’uomo aveva provato a vendere rose in un locale.

29 novembre. Spregiano (Tv). Bonus di 2000 euro a chi se ne va. La giunta leghista propone di sovvenzionare gli immigrati rimasti senza lavoro ma ancora in regola per non farli pesare sulle casse dell'amministrazione

28 dicembre. Milano. Un marocchino regolare di 28 anni, appena uscito da un locale, viene investito volontariamente, come dimostrano le telecamere comunali, da un tassista, risultato positivo alla cocaina. Fratture a entrambe le gambe e trauma cranico.

7 gennaio. Jesolo (Ve). Un presidio davanti alla Croce Rossa si oppone all’accoglienza di alcune decine di immigrati giovanissimi.

10 gennaio. Roma. Appaiono svastiche e stelle di David su alcuni negozi della comunità ebraica.

14 gennaio. Caccivio (Co). Attentato ai danni di una famiglia cingalese: una bomba carta anticipa l’inaugurazione di una lavanderia. Scritte razziste sui muri: “Stranieri via, non vi vogliamo”.

14 gennaio. Bologna. Croci celtiche, svastiche e le scritte «Vai via» vengono tracciate tre notti fa con la vernice azzurra sulle saracinesche di una macelleria islamica in via Tommaseo e di un bar in via Baldini.

18 gennaio. Santa Caterina Albanese (Cz). Otto minorenni aggrediscono in gruppo con calci e pugni un venditore ambulante marocchino di 34 anni, procurandogli ferite per le quali l'uomo finisce all’ospedale ospedale.

20 gennaio. Verona. Il sindaco Tosi è condannato in appello per la sua campagna antirom.

20 gennaio. Milano. "Il disgusto che mi provoca quella orrenda visione è genuino," scrive uno dei frequentatori del forum del calciatore dell’Inter Balotelli a proposito di un fotomontaggio presente sul sito, "mi vengono i conati quando si vede un negro abbracciato ad una bianca".

24 gennaio. Guidonia. Una ventina di ragazzi italiani di Forza Nuova attacca cinque ragazzi albanesi in un bar.

26 gennaio. Siena. Nel nuovo regolamento comunale: “Al fine di salvaguardare la tradizione culinaria e la tipicità architettonica, strutturale, culturale, storica e di arredo non è ammessa l'attivazione di esercizi di somministrazione, la cui attività svolta sia riconducibile ad etnie diverse”.

27 gennaio. Guidonia (Rm). La folla tenta il linciaggio di uno dei rumeni fermati per uno stupro.

28 gennaio. Villalba di Guidonia (Rm). Bomba carta contro una macelleria gestita da un cittadino romeno. L'esplosione distrugge la serranda del negozio, in via Toscani, e manda in frantumi l'intera vetrina.

31 gennaio. Civitavecchia (Rm). Paolo Morra, 50 anni, ispettore di polizia e responsabile dell'ufficio immigrazione, spara due colpi di fucile contro il suo vicino di casa senegalese, Chehari Behari Diouf, 42 anni, uccidendolo. Dopo l'omicidio, decine di senegalesi si raccolgono davanti alla sede del commissariato, bloccando viale della Vittoria con due cassonetti, al grido di “Vogliamo giustizia, vogliamo sapere”.

31 gennaio. Nettuno (Rm). Immigrato indiano di 35 anni che dorme in stazione viene bruciato vivo da tre ragazzi italiani.

1 febbraio. Roma. Razzismo, lo sdegno di Napoletano: “siamo dinanzi a episodi raccapriccianti che vanno ormai considerati non come fatti isolati ma come sintomi allarmanti di tendenze diffuse che sono purtroppo venute crescendo”.

2 febbraio. Nettuno (Rm). Confessione choc dei giovani aggressori dell'indiano dato alle fiamme. "L'abbiamo fatto per noia. Non riuscivamo più a trovare uno straccio di rumeno in circolazione". Al tg1 delle 20 alla domanda dell’intervistatrice: “Ma quel ragazzo che è stato bruciato?” un ragazzino di Nettuno intervistato risponde: “Beh, non era un ragazzo, quello lì, era un marocchino”.

4 febbraio. Turate (Mi). Apre uno sportello “anticlandestini”.

4 febbraio. Bologna. Una molotov lanciata da una finestra colpisce il bagno del bar 'Toni' di via Baldini, in periferia, gestito da poco più di un mese da un egiziano di 52 anni, due settimane dopo le svastiche sulle serrande.

7 febbraio. Parma. L’autobus della linea n. 6 ignora una ragazza nera. È solo uno dei tanti episodi di questo genere denunciati anche alla Gazzetta di Parma.

12 febbraio. Milano. Uno studente egiziano di 15 anni è picchiato e insultato per le sue origini da un compagno di classe italiano, nei bagni dello scientifico Volta.

14 febbraio. Roma. Porta Furba. Una ventina di ragazzi italiani, a volto coperto e armati di mazze di legno, aggrediscono in un fast food pachistano una decina di romeni, e ne feriscono quattro, di cui due seriamente. Poco più tardi lo stesso gruppo aggredisce un altro rumeno in via Tuscolana.

14 febbraio. Alà dei Sardi (Ss). Un commando di otto persone commette un raid contro l'abitazione di tre cittadini romeni. Il commando, dopo aver fatto irruzione nel piccolo appartamento, minaccia una donna romena con un coltello, picchia uno degli uomini e devasta gli arredi della casa.

15 febbraio. Lampedusa. Un cittadino italiano, mentre sta telefonando in una cabina vicino all’aeroporto, viene “scambiato per clandestino” e bastonato senza preavviso dalle forze dell’ordine.

16 febbraio. Roma. Esquilino. Un gruppo di italiani, al grido di “Nero devi chiudere l'attività", aggredisce un ragazzo bengalese. Prima gli insulti, poi i pugni, infine la bottigliata in testa.

18 febbraio. Latina. Due bottiglie incendiarie sono lanciate da ignoti a bordo di un ciclomotore contro alcuni rifugi di fortuna utilizzati da persone provenienti dall'Europa dell'est nei pressi di via Pionieri della Bonifica. Le due bottiglie incendiarie, lanciate da un ponte, si infrangono sul prato limitrofo alle baracche.

19 febbraio. Roma. I manifesti di Forza Nuova: un’immagine di una donna distesa in terra con le gambe allargate e una macchia di sangue sui vestiti strappati. “Se capitasse a tua madre, tua moglie o tua figlia? Stupratori immigrati è giunta la vostra ora […] chiudere i campi nomadi, espellere i rom subito”.

19 febbraio. Roma. Sacrofano, alle porte della città. Nuovo raid razzista contro tre romeni tra i 19 e i 21 anni, che vengono presi a bastonate da 7 o 8 ragazzi italiani mentre stanno raccogliendo del materiale ferroso abbandonato.

19 febbraio. Verona. Badaoui Fathia, una donna di origine marocchina in Italia da 19 anni che tra poco diventerà cittadina italiana, denuncia un’aggressione condita da insulti razzisti ad opera dell’autista di un pulman. Dice di avere quattro testimoni, opposta la versione dell’autista.

24 febbraio. Roma. Alla Caffarella appare la scritta “olocausto rumeno” seguita da una svastica.

25 febbraio. Torino. Periferia nord. Molotov sulla saracinesca del negozio di cibo rumeno “Transilvania”.

1 commento:

балканска девојка ha detto...

grazie, grazie ,grazie..
ho incontrato questo blog dopo aver scoperto il mio amico di infanzia M. che è passato dal fascismo alla lega per fare le ronde il sabato sera e picchiare e la mai amica T. che da povera straniera ha trovato una vita agiata sposando un italiano e prendendo la cittadinanza ; peccato che ha dimenticato il suo passato
tra due giorni faro' anche io sul mio blog un post simile a questo, ma dato che il blog non è solo mio, bensi' siamo in 5 autori, devo un po' variare la forma per non scontentatre i miei collaboratori, ma se potessi esprimermi come voglio.. direi le cose papali papali come su questo blog...
complimenti all'autore !